Dal 1978 al 1998

A partire dall’entrata in vigore della legge Basaglia l’ospedale psichiatrico di Teramo non registrò nuovi ingressi e avviò il processo di de-ospedalizzazione. La dismissione richiese molti anni e all’inizio vi furono resistenze e paure nella società, superate grazie al paziente lavoro di contrattazione avvenuto tra gli operatori psichiatrici e le diverse comunità.

La de-ospedalizzazione si concluse solo il 31 marzo del 1998 quando il Sant’Antonio Abate chiuse definitivamente le sue porte, segnando la fine di una storia lunga 117 anni. L’archivio storico delle cartelle cliniche fu messo in sicurezza, al momento della dismissione, dal dott. Francesco Saverio Moschetta e dai suoi collaboratori e oggi è entrato a far parte del progetto nazionale “Carte da legare” del Ministero dei Beni Culturali.

Alcuni pazienti sono riusciti a tornare in famiglia, mentre coloro che non ce l’hanno fatta sono stati accolti nelle comunità-alloggio, attive a Teramo e provincia, nelle quali hanno ritrovato autonomia e dignità, iniziando così una nuova vita.

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